Sovraprenotazione (in lingua inglese: overbooking) è un termine usato principalmente dalle compagnie aeree per definire situazioni in cui si vengono a creare prenotazioni al di sopra delle capacità effettive dell'aeromobile.
Questa situazione può capitare quando le compagnie aeree considerano per probabile il fatto che al momento dell'imbarco si presenteranno - ad esempio - il 10% in meno di passeggeri e quindi:
* su un aeromobile che trasporta circa cento passeggeri la compagnia prenoterà e venderà fino a 110 biglietti
* la prenotazione sarà fatta senza assegnare il numero dei posti.
Anche per questa ragione, quando si deve fare un viaggio in aereo è necessario effettuare il check-in e farsi assegnare la carta d'imbarco: difatti solo con la carta d'imbarco si è sicuri di riuscire a partire perché solo in quel momento si ha il posto assegnato.
In genere, la procedura di overbooking non è perseguibile penalmente. Del resto, questo meccanismo permette alle compagnie di contenere i costi dovuti alla perdita di denaro dei posti vuoti rendendo eventualmente il prezzo del biglietto più competitivo. Dal 2005, le speranze del viaggiatore respinto di ottenere davvero un risarcimento dei danni sono sensibilmente migliorate (vedi coll. esterni).
Si parla di overbooking anche negli esercizi alberghieri.
Questa situazione può capitare quando le compagnie aeree considerano per probabile il fatto che al momento dell'imbarco si presenteranno - ad esempio - il 10% in meno di passeggeri e quindi:
* su un aeromobile che trasporta circa cento passeggeri la compagnia prenoterà e venderà fino a 110 biglietti
* la prenotazione sarà fatta senza assegnare il numero dei posti.
Anche per questa ragione, quando si deve fare un viaggio in aereo è necessario effettuare il check-in e farsi assegnare la carta d'imbarco: difatti solo con la carta d'imbarco si è sicuri di riuscire a partire perché solo in quel momento si ha il posto assegnato.
In genere, la procedura di overbooking non è perseguibile penalmente. Del resto, questo meccanismo permette alle compagnie di contenere i costi dovuti alla perdita di denaro dei posti vuoti rendendo eventualmente il prezzo del biglietto più competitivo. Dal 2005, le speranze del viaggiatore respinto di ottenere davvero un risarcimento dei danni sono sensibilmente migliorate (vedi coll. esterni).
Si parla di overbooking anche negli esercizi alberghieri.
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